Chirurgia Oculistica

La Chirurgia Oculistica della Casa di Cura Villa dei Fiori, del Gruppo Nefrocenter, è specializzata nella diagnosi, nel trattamento e nella correzione chirurgica delle principali patologie dell’occhio. Tra le aree di eccellenza del reparto, un ruolo di primo piano è ricoperto dal trapianto di cornea, una procedura che consente di restituire la trasparenza e la funzione visiva nei casi in cui la cornea sia danneggiata o opacizzata da patologie, traumi o infezioni.

Il trapianto di cornea nella chirurgia oculistica: quando e perché è indicato

Il trapianto di cornea, o cheratoplastica, è indicato in tutte le condizioni in cui la cornea — la membrana trasparente che riveste la parte anteriore dell’occhio — perde la sua trasparenza o forma regolare, compromettendo la visione.
Tra le principali patologie che possono richiedere l’intervento rientrano:

  • Cheratocono (assottigliamento e deformazione progressiva della cornea)
  • Leucomi corneali post-infiammatori o post-traumatici
  • Distrofie corneali ereditarie
  • Complicanze post-chirurgiche o infezioni corneali gravi
  • Scompensi corneali secondari a interventi intraoculari o glaucoma

Grazie ai progressi della microchirurgia, oggi il trapianto di cornea è una procedura sicura, eseguita in anestesia locale. Offre risultati visivi eccellenti e un alto tasso di successo a lungo termine.

Tecniche di trapianto e approccio microchirurgico

Presso la Casa di Cura Villa dei Fiori, i chirurghi oculisti adottano tecniche differenziate di trapianto in base alla gravità e alla localizzazione del danno corneale.
Le principali metodiche comprendono:

  • Cheratoplastica perforante (PK): sostituzione completa della cornea danneggiata con una cornea donata, indicata nei casi di opacità totali o gravi deformazioni.
  • Cheratoplastica lamellare anteriore (DALK): trapianto selettivo degli strati anteriori della cornea, preservando l’endotelio del paziente, con riduzione del rischio di rigetto.
  • Cheratoplastica endoteliale (DMEK o DSAEK): trapianto mirato degli strati posteriori, utilizzato nei casi di distrofie endoteliali o scompensi post-operatori.

Queste tecniche mini-invasive riducono i tempi di recupero visivo, migliorano la qualità ottica della cornea e minimizzano il rischio di rigetto immunologico.

Durante l’intervento, vengono utilizzati microscopi operatori ad alta definizione, sistemi di taglio laser di precisione e strumentazioni digitali di guida intraoperatoria, che consentono un controllo totale delle fasi chirurgiche.

Follow-up post-operatorio 

Il percorso del paziente non termina con l’intervento: la fase post-operatoria è fondamentale per il successo del trapianto. Il reparto di Chirurgia Oculistica di Villa dei Fiori garantisce un monitoraggio costante, con controlli programmati per valutare la trasparenza del trapianto, la stabilità della sutura e la risposta del sistema immunitario.

La terapia post-operatoria prevede l’uso di colliri corticosteroidei e antibiotici per prevenire infezioni e rigetto, oltre a controlli periodici della pressione intraoculare e della rifrazione visiva. In caso di necessità, vengono effettuati interventi di rimozione o regolazione dei punti di sutura per ottimizzare la curvatura e la nitidezza visiva.

L’unità operatoria

La Casa di Cura Villa dei Fiori dispone di sale operatorie oftalmiche dedicate. Infatti, sono dotate di tecnologie di imaging digitale, microscopi operatori 3D e sistemi laser di ultima generazione.
L’intero percorso chirurgico è gestito in ambienti sterili e con protocolli di sicurezza certificati, in collaborazione con banche degli occhi accreditate per l’approvvigionamento di tessuti corneali. Ogni intervento è pianificato sulla base di una valutazione pre-operatoria completa. Ciò include topografia corneale, OCT ad alta risoluzione, pachimetria e analisi endoteliale, per definire la strategia più adeguata a ogni singolo caso.